Corso di dizione: a cosa serve e chi dovrebbe farlo

Sulla dizione e sui corsi di dizione aleggiano una serie di pregiudizi incredibili per cui studiarla e usarla cambierebbe il nostro modo naturale di parlare facendoci sembrare pomposi e impostati.

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Abbiamo del corso di dizione l’idea obsoleta di una formazione noiosa e, in generale, si crede che la corretta dizione appartenga ad un modus televisivo ormai desueto.

In realtà un buon corso di dizione è necessario per sviluppare una comunicazione efficace, a prescindere dal fatto che la si usi in televisione, in radio o nella vita di tutti i giorni.
In questo articolo parliamo di corsi di dizione cercando di capire a chi servono e a cosa servono, quali sono i modi per frequentarli, quanto durano, quanto costano e i benefici che possiamo trarne a livello personale e professionale.

Per chi è consigliato un corso di dizione?

L’arte del parlar bene non è esclusiva di speaker o doppiatori, anzi è requisito fondamentale di qualsiasi comunicatore; la dizione è uno strumento potente, il suo significato e utilizzo la rendono un accessorio indispensabile nella relazione comunicativa.

Un corso di dizione ti insegna ad utilizzare la prosodia e il suono delle parole in maniera efficace, rendendo il tuo parlato fluido e scorrevole, professionale all’occorrenza e sicuramente chiaro e comprensibile per l’interlocutore, sia esso in presenza o in cuffia.

Per meglio comprendere i benefici di un corso di dizione dobbiamo prima di tutto chiarire che la dizione interessa la comunicazione intera, non la sola performance televisiva o radiofonica; non è raro, infatti, che anche nelle aziende e nella gdo vengano organizzati corsi di dizione, così come è facile che le stesse agenzie di comunicazione richiedano dei corsi di dizione per i propri dipendenti.

Se la corretta dizione è nata nell’ambiente dello spettacolo, assistiamo oggi ad uno sviluppo nella comunicazione tale per cui un corso di dizione è indubbiamente utile al narratore quanto al commesso, all’attore, allo speaker, al creator, al social media manager e persino al panettiere sotto casa.

Chi di noi non vorrebbe essere comprensibile e compreso?

Corso di dizione online o in presenza

I corsi di dizione sono numerosi e di varia natura: dai libri al corso on-demand, dalle lezioni su Zoom ai workshop.
Un buon corso di dizione non è dato dalla forma bensì dalla sostanza e dall’abbraccio con il modello di apprendimento di chi lo frequenta; la dizione si compone di regole e codici, perciò serve stimolare e favorire il processo mnemonico per poter fissare i punti cardini.
Che sia online o in presenza, quindi, un corso di dizione è valido quando risulta facile da seguire e semplice da memorizzare (per quel che concerne le regole di pronuncia), motivo per il quale i corsi di dizione hanno vita su libri, in video, in presenza e in audio indifferentemente.

Nei corsi di dizione è importante che ci sia chiarezza espositiva, che i contenuti siano facilmente ritrovabili e ripassabili, ed è di sicuro plus il fatto che il docente sappia trasmettere l’amore e la passione per quest’arte del parlare.

Che tu voglia frequentare un corso online o in presenza è importante che ti informi bene sulle modalità di insegnamento, sul docente e sulla sua preparazione, sugli eventuali materiali o sulla bibliografia che verranno lasciati.
I corsi di dizione presenti sono tanti e sicuramente frequentarne diversi non fa male (anzi potrebbe aiutare la memorizzazione dei concetti) ma se possiamo evitare di spendere soldi in formazioni non valide siamo tutti più felici, no?

Quanto dura un corso di dizione?

Un corso di dizione può durare da poche settimane a pochi mesi, a seconda della struttura del corso.

Nei corsi di dizione, però, non è la durata a stabilire la velocità di miglioramento bensì l’impegno individuale del corsista; le regole sono sempre le stesse, i codici sono quelli, dunque è le sole discriminanti sono l’allenamento costante e la disponibilità a fare esercizi di dizione in autonomia.
Nella nostra esperienza in academy abbiamo visto che, in media, in 3 mesi la dizione è ben consolidata; in questo caso usiamo una metodologia mista tra lezioni on-demand e lezioni live, dunque parliamo di un programma che prevede momenti in solitaria, momenti in tandem con il tutor e momenti di gruppo, legati dalla costanza e dall’esercizio frequente.
Nel caso il corso di dizione scelto sia in forma di testo, sarà cura del discente ripartire lo studio nel tempo e distribuire l’esercizio in maniera da tener allenato il muscolo della memoria; quando invece il corso di dizione è interamente online, la distribuzione del carico di lavoro è a discrezione del docente e della sua metodologia d’insegnamento.

In qualsiasi caso le tempistiche medie differiscono di poco, dunque a prescindere dal corso di dizione che scegli di frequentare, nel giro di pochi mesi sarai perfettamente in grado di padroneggiarla a piacimento.

Il programma di un corso di dizione

In un corso di dizione si imparano regole e codici del parlar bene.
All’interno di un corso di dizione solitamente si parla di respirazione e voce, di articolazione e corretta emissione vocale; si affrontano le complesse regole accentazione e di ortoepia con le loro numero eccezioni; si lavora sui codici prosodici del parlato nell’espressività vocale.
Alcuni corsi di dizione contemplano le sole regole di dizione, altri si affacciano alla lettura espressiva nel complesso, noi abbiamo scelto di distribuire e ampliare la formazione strutturandola in una vera e propria accademia online; insomma, ciascuno sceglie di costruire il corso di dizione più in linea con i propri obiettivi formativi.

Corsi di dizione: quanto costano?

I costi di un corso di dizione cambiano a seconda del formato di erogazione e fruizione.
Se i corsi di dizione in libro costano in media quanto una cena in pizzeria per due persone, un corso di dizione online o in presenza parte da 100/150€ e può arrivare anche a 400€ a seconda delle variabili chiamate in causa.
Ovviamente parliamo di prezzi di media per un corso di dizione e i costi sono solitamente determinati dal numero di lezioni, dai materiali, dalla possibilità o meno di interagire con il docente e da tutta una serie di sfumature come la piattaforma di erogazione, la notorietà del docente, l’affitto di spazi o sale, gli eventuali tesseramenti ad associazioni e via dicendo.

A lezione di dizione: chi lavora con la dizione

Se la dizione è per tutti, come abbiamo detto, ci sono figure professionali che devono frequentare per forza un corso di dizione (o anche più corsi di dizione); parliamo di speaker, doppiatori, attori, relatori e narratori di audiolibri.
Per queste figure la dizione è requisito fondamentale di carattere artistico-professionale, dunque se aspiri ad una di queste professioni, avrai bisogno di seguire un corso di dizione e conoscere a fondo questa materia.

In questi casi più che in altri, infatti, la natura della professione e l’esposizione della figura ad un vasto e ampio pubblico, richiede che l’emissione vocale del parlato sia oltremodo chiara e comprensibile nonché efficace.
il corso di dizione dunque è necessario al corretto svolgimento della professione, non un plus -incredibilmente utile- come può esserlo per altre professioni.

Corso di dizione individuale

Meglio un corso di dizione individuale o di gruppo?
Di nuovo, la scelta è associata gli obiettivi: un corso di dizione individuale può avere l’indubbio beneficio di vestire le esigenze dell’individuo ma può essere più consistente in termini di investimento.
La scelta è condizionata dalle eventuali necessità; ad esempio qualcuno potrebbe aver bisogno di essere seguito passo passo in maniera individuale, qualcuno potrebbe preferire una modalità immersiva 1:1 oppure di una formula di erogazione concentrata.

Lezioni di dizione: quando serve farne di private

Più frequente di un corso di dizione individuale, la scelta di lezioni private è adottata con buoni risultati da chi vuole lavorare su peculiarità del proprio parlato o su cadenze regionali particolarmente marcate, magari più difficili da domare con un solo corso di dizione.
Ricordiamoci che per problemi di pronuncia di natura diversa dall’abitudine prosodica, serve rivolgersi al logopedista poiché un insegnante di dizione non ha gli strumenti necessari per intervenire.

È indicata anche per chi voglia fare un ripasso generale seguito da qualcuno o chi per abbia necessità di elaborare un testo o un copione specifico (ad esempio Lady Gaga quando ha recitato nel ruolo di Patrizia Reggiani)

Un corso di dizione cambia il mio modo di parlare?

In ultimo, sfatiamo questo mito.

Un corso di dizione non cambia il tuo modo di parlare.
La dizione è uno strumento accessorio che puoi decidere di indossare oppure no a piacimento.
Frequentare un corso di dizione non compromette il tuo accento naturale né ti rende artificiale o pomposo, a meno che tu non decida di suonare artificiale o pomposo; i corsi di dizione sono percorsi al servizio dell’individuo, non modificano la sua struttura parlata né il suono o il timbro vocale, bensì costituiscono una cassetta di strumenti al servizio della comunicazione efficace.
Frequenta pure un corso di dizione tranquillo: la tua autenticità vocale verrà invece esaltata.